La percezione storica della figura dell’Ostetrica ha subito nel corso del tempo profondi mutamenti, fino a questi ultimi anni in cui è stata oggetto di una radicale rivalutazione che le ha restituito l’adeguato riconoscimento conferendo alla professione ostetrica il ruolo di protagonista in molti ambiti della sanità, dalla prevenzione , alla cura e alla riabilitazione.
L’ambito delle sue competenze va oltre il sostegno della donna durante il parto, infatti, sebbene questa rimanga una delle attività primarie, la pratica ostetrica è anche assistenza e prevenzione sociale che si declina come consulenza sanitaria durante la gravidanza, ma anche prima o dopo, e non solo per la donna ma anche per la coppia e per la famiglia più in generale.
In questa ottica il ruolo dell’Ostetrica diventa centrale e determinante anche in ambito culturale ed educativo, ruolo ben esplicato nel Codice Deontologico: “L’Ostetrica deve salvaguardare in ogni circostanza la dignità ed il decoro della professione, assumendo come unico valore di riferimento la tutela della vita e della salute, intesa come diritto della madre, del bambino, della coppia, nell’interesse della collettività”.
L’Ostetrica acquisisce il titolo abilitante alla professione tramite un percorso formativo universitario e giunge ad esercitare la sua attività mediante l’iscrizione all’albo professionale della Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica.
Inoltre l’aggiornamento continuo delle proprie conoscenze ed abilità, oltre che essere previsto per legge, è uno dei doveri deontologici della professione e può essere svolto in ambito universitario che extrauniversitario.
L’ostetrica, sia che si trovi all’interno di strutture assistenziali (consultori famigliari, ospedali, università, ambulatori, cliniche) sia che eserciti la libera professione, opera nei seguenti ambiti disciplinari.
GRAVIDANZA
PARTO
PUERPERIO